I genitori di oggi soffrono quando il figlio adolescente, più o meno repentinamente, cerca di metterli da parte. I segreti e le bugie, che tanta importanza assumono nella mente dei ragazzi come possibilità di crearsi uno spazio privato e far decollare un’identità nascente, appaiono inutili, offensivi e fuori luogo in un contesto familiare aperto e tollerante. Ma la mente dei ragazzi si nutre di segreti che devono essere occultati agli adulti per dimostrare a sé stessi che l’antica esigenza di far vedere e sapere tutto alla mamma e al papà è finalmente tramontata.

Fare troppe domande, trasformarsi in investigatori, frugare nelle loro vite per conoscere ciò che non si riesce a vedere sono scorciatoie che non aiutano a stabilire un contatto reale ma solo a placare l’ansia. Quando però la discrezione si tramuta in eccessiva distanza o indifferenza, ci troviamo di fronte alla situazione più insidiosa e pericolosa. Sparire dalla scena e così far sparire i problemi rappresenta spesso un modo per anestetizzare il dolore insopportabile per la perdita di un figlio bambino o forse di sé stessi giovani.