Cambiare partner

Viviamo in un periodo storico che ha creduto nel primato dell’individualismo, nella mitizzazione dei consumi, delle merci a scadenza che non possono essere riparate ma solo sostituite, nel sogno di realizzare sé stessi attraverso qualcuno da amare, ma solo a condizione che questo si conformi alle proprie aspettative. La cultura attuale sostiene una sessualità svincolata da ogni tabù e pone l’enfasi sulla ricerca continua di piacere, sensualità, di attrazione, di novità.

Gli uomini e le donne sono ansiosi di instaurare relazioni ma al contempo sembrano timorosi di restare impigliati in relazioni stabili, per non dire definitive, poiché paventano che tale condizione possa limitare, paradossalmente, proprio la libertà di instaurare nuove relazioni, più soddisfacenti.

I giovani sembrano non credere più al matrimonio, al vincolo del legame, e se ne disfano più facilmente alle prime difficoltà. Il tentativo di cercare una persona più adatta molte volte si rileva illusorio, nel senso che è alto il rischio di riprodurre le stesse problematiche.

Oggi più che mai sembriamo tutti più propensi ad annoiarci delle cose e delle persone che abbiamo accanto, a prescindere dalla bellezza o dal valore che diamo a ciò che possediamo.

Prima o poi non sentiano più la stessa eccitazione dei primi tempi e diamo per scontata la persona che abbiamo accanto. È noto che le storie clandestine che sopravvivono una volta uscite allo scoperto, sono statisticamente pochissime. Quando la quotidianità, l’ordinario, le preoccupazioni, la vita reale prendono il sopravvento la magia sembra svanire. Nella ricerca del nuovo si ripete sempre, dopo qualche tempo, la stessa insoddisfazione.

Non ci allontaniamo solo dal partner ma anche da ciò che noi nel tempo siamo diventati poiché spesso nella ricerca di un nuovo amante ricerchiamo anche una nuova versione di noi stessi. Di fronte ad una insoddisfazione di coppia dovremmo cercare di capire innanzitutto in che cosa possiamo cambiare noi.

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